«I bisacquinesi possono essere orgogliosi di possedere un luogo dove fare cultura, spettacoli, concerti, film ecc. molto bello e funzionale perché, come ci hanno detto i presenti alla manifestazione, è venuto fuori un teatro molto elegante, qualcuno mi ha detto: è così bello che sembra una bomboniera». Così commenta il sindaco Tommaso Di Giorgio la riapertura del teatro comunale «Paolo Giaccone», il quale ieri sera è stato riconsegnato alla comunità dopo il completamento dei lavori di ristrutturazione e abbellimento.
All’evento di ieri hanno partecipato tanti cittadini e autorità civili, militari e religiose del territorio, che hanno potuto ascoltare le opere di Di M. Franco Cesarini e Giuseppe La Rosa e assistere a delle scene della sacra rappresentazione “Nostra Matri di Lu Vazu” interpretate da Ludovico Caldarera e Mariangela Sagona. Assente invece il governatore Musumeci.
Il teatro ottocentesco bisacquinese potrà essere nuovamente un luogo di aggregazione culturale e sociale, nonché di inclusione per l’intero territorio.